La tenuta all’acqua delle facciate continue
Con tenuta all’acqua si intende la capacità delle facciate di continue di resistere alle infiltrazioni d’acqua. La tenuta all’acqua interessa le aree più sensibile delle facciate continue, quali finestre, porte, e giunti tra le sezioni.
Importanza di verificare la tenuta all’acqua delle facciate continue
La permeabilità all’acqua delle facciate continue è fondamentale per assicurare che le acque provenienti da pioggia ed altri eventi atmosferici non producano infiltrazioni nelle facciate continue. Queste infiltrazioni, sono dannose e vanno evitate. Le infiltrazioni di acqua danneggiano la faccia interna delle facciate e le aree sottostanti, creando anche potenziali danni alle strutture.
Le prove di tenuta all’acqua in opera non sono richieste a scopo di classificazione. Sono destinate soprattutto a verificare i punti in cui si sono già manifestate infiltrazioni, oppure per collaudare nuove installazioni.
Queste prove possono essere eseguite su modelli di porzioni di facciata ricostruiti in laboratorio, oppure possono essere eseguite in sito su edifici esistenti.
Tipologie di test
Principio base del test di permeabilità all’acqua è l’applicazione di una quantità specificata e costante di acqua, a formare una pellicola continua sulla faccia esterna di un’area della facciata, che sia installata in opera o in laboratorio. Il test dura un periodo di tempo stabilito, durante il quale si verifica la presenza di eventuali infiltrazioni.
I test di tenuta all’acqua possono essere condotti secondo due modalità:
- Test senza pressione statica indotta (UNI EN 13051 del 2001)
Particolarmente adatto per applicazioni in sito, il test viene eseguito su un’area della facciata rappresentativa dell’intera facciata, in condizioni di pressione ambientali. Il test ha risultato qualitativo, identificando gli eventuali punti di infiltrazione.
- Test con pressione statica positiva indotta (UNI EN 12155 del 2002)
Adatto per applicazioni in laboratorio, questo tipo di test prevede l’applicazione sulla superficie del provino di pressione positiva durante l’erogazione dell’acqua. Questa condizione può essere ricreata anche in applicazioni in sito, tramite la creazione di una camera di pressione.
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